Dolore al collo e alla schiena

E’ uno degli ambiti in cui sono maggiormente specializzato: lombalgia e cervicalgia sono tra le patologie con cui mi confronto più facilmente. In realtà si tratta di due aspetti della stessa patologia, ossia un cattivo funzionamento della colonna vertebrale, che può ripercuotersi fino alla testa manifestandosi con cefalee.

Quando hai frequentemente mal di schiena o di collo, e non hai subito un trauma o un incidente, è probabile che tu abbia delle contratture nella muscolatura che si riferisce a queste zone, oppure una postura che mantieni per diverse ore del giorno e che va a inficiare la tua mobilità. In questo caso un fisioterapista esperto riuscirà a distinguere in che situazione si trovi la tua spina dorsale e implementare le soluzioni migliori che portino il tuo caso ad una rapida risoluzione.

Anche se hai subito traumi (come, ad esempio, un colpo di frusta) è importante fare un percorso di riabilitazione che permetta al tuo corpo di tornare a funzionare al meglio il prima possibile.
Il trattamento che ti permetterà di non soffrire più di dolori al collo e alla schiena, o comunque di renderli meno intensi, andrà a rilassare le aree muscolari contratte, ripristinerà il movimento dove non sia fluido ed eventualmente identificherà abitudini posturali scorrette individuando insieme alternative più sostenibili per il tuo corpo.

E’ possibile prevenire il dolore al collo o alla schiena?

Certo, è uno degli obiettivi dell’intervento terapeutico! Insieme capiremo quali esercizi possono aiutarti e come gestire le tue attività quotidiane in maniera da non sovraccaricarti.

Cosa si può fare se si soffre di mal di testa?

È possibile che ci siano contratture muscolari a livello della mandibola, del collo o della calotta cranica che possono causare cefalee muscolo-tensive. Se invece soffri di emicrania, questa non è causata dalla tensione muscolare, ma è possibile comunque alleviare i sintomi dell’emicrania agendo sul rilassamento dei muscoli. Questo trattamento è di particolare importanza in quelle condizioni, come ad esempio la gravidanza, in cui sia sconsigliato l’utilizzo degli antidolorifici.