Il reggiseno giusto ti salva la schiena.
Avete sentito anche voi che tenere troppo il reggiseno può aumentare il rischio di tumori alla mammella, e che forse sarebbe meglio metterlo meno o non metterlo affatto? È una balla.
E che invece il mal di testa e il mal di schiena potrebbero essere dovuti al reggiseno? Questo non è chiaro, ma di certo un reggiseno sbagliato peggiora diversi fastidi di origine posturale come cefalea, bruxismo e dolori cervicali.
Ne ho avuto la conderma clinica il 13 ottobre, quando diverse pazienti mi hanno contattato dicendomi che “senza è diverso”, “senza mi si spacca la schiena in due” e “senza va meglio”. All’inizio mi sono arrovellato sulla ragione di un cambiamento tale nei sintomi, poi all’improvviso mi è balenata la vera domanda:
Perché erano tutte senza reggiseno e per giunta tutte nello stesso giorno!?
La risposta mi è stata fornita dal solito Google: Ottobre è il mese della consapevolezza sul tumore al seno e ieri (il 13 ottobre) era il no-bra-day. Per aumentare la sensibilità della gente su questa patologia che colpisce 1.676.633 donne ogni anno, i ragazzi di awarenessdays hanno iniziato la campagna #NoBraDay (alcune foto potrebbero essere inadatte ad un pubblico sensibile o a un contesto lavorativo), invitando tutte le donne a passare una giornata senza la parte superiore dell’intimo.
Oltre a molti -non nuovi- commenti polemici (tipo “le ragazze che postano le proprie foto su #nobraday sono solo delle sciacquette sempre alla ricerca di occasioni per mostrare le gemelle a tutti“), la campagna ha prodotto un bel po’ di chiacchiere, di attenzione, di domande e di riflessioni.
Una rozza stima fatta in casa mi dice che circa il 70% delle donne non sa quale misura di reggiseno dovrebbe portare davvero e, di conseguenza, mette reggiseni di taglia sbagliata. Come mai? Perché i reggiseni per molte ragazze (e per quasi tutti i ragazzi) hanno solo un tipo di taglia: prima, terza, quinta etc. Ebbene, non è così. Alla taglia del reggiseno (prima, seconda, quarta…) va accoppiata la misura della coppa: la taglia rappresenta solo la circonferenza del torace, mentre è la coppa che dà la dimensione del seno! Nessuno, però, si fa domande, nessuno spiega, e tutti si tengono il proprio bouquet di dolori, anche perché spesso il primo reggiseno lo prende la mamma, o lo si prova a casa di un’amica che già lo usa. Oltre a questo, consideriamo la tipica sequenza di acquisto di un reggiseno:
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Entrare
da yamamay/intimissimi/tezenisin un negozio; -
Vedere un reggiseno che piace;
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Cercare la taglia giusta;
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Constatarne l’assenza;
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Prendere quella più piccola/grande (che tanto ci sto lo stesso);
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Pagare;
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Uscire.
Senza che nessuno con un minimo di competenza o attenzione abbia mai preso una misura o spiegato come dovrebbe stare un reggiseno per essere giusto.
Ora la seconda questione:
Perché un reggiseno sbagliato potrebbe far peggiorare i sintomi alla schiena?
La spiegazione vera e propria non è semplicissima, ma farò del mio meglio per renderla comprensibile: come ogni oggetto che portiamo con noi (borsa, valigia, bretelle, scarpe) il reggiseno modifica i nostri movimenti e lo sforzo che dobbiamo fare per eseguirli.
Al cervello e ai muscoli della spina dorsale cambia il mondo intero se quando alziamo una spalla devono sollevare anche la spallina e tutto quello che tiene su, se per riportare la scapola in posizione di riposo bisogna superare un elastico tiratissimo, se giare la testa di qua e di là vuol dire spostare anche metà del seno o se per prendere qualcosa in borsa il ferretto scava un fossato nell’ascella.
Un po’ come camminare con una scarpa stretta, larga o dolorosa un reggiseno sbagliato cambia il modo di muoversi di chi lo indossa, forzando il movimento in una direzione che, alla lunga, diventa un problema evidente.
Raccontatemi le vostre [dis]avventure con il reggiseno sbagliato nei commenti, e se avete il reggiseno giusto per voi ma avete ancora dei disturbi contattatemi, i problemi si possono sempre risolvere!
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