Perchè dovreste avere un antidolorifico nel portafoglio. E perchè è meglio mettercelo subito.

Fatelo adesso.
Andate in bagno. Prendete una bustina del vostro antidolorifico preferito. Segnatevi la scadenza sul calendario del cellulare e mettetele in borsa o nel portafogli.
Fatto? Ok. Perchè? Leggete qua.

ESTERNO GIORNO – Stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, ore 11:23. Mentre addento un triste panino del bar -che sarà il mio pranzo- con il sole negli occhi, la ragazza seduta a fianco a me parla al telefono: « … no, e non c’è neanche una farmacia aperta. Non lo so, mamma. Non me l’aspettavo, immagino. Non vedo l’ora di arrivare. »

Ilaria (non é il suo vero nome) studia storia dell’arte a Firenze. É in viaggio verso Milano da stamattina alle 07:00 per visitare l’archivio di una fondazione dal nome che suona olandese. Cerca fondi d’archivio su un artista futurista per completare la tesi. E ha dei dolori mestruali che la tengono -letteralmente- piegata a metà.

Io sto tornando a casa dopo la partita Volksbank Bolzano – Riso Scotti Pavia Volley (3-1. No, non voglio parlarne). «Tutto bene?» Mi spiega la situazione «Avrei bisogno di un ibuprofene o qualcosa del genere, ma qui in stazione non c’è la farmacia».

Ilaria è stata fortunata ad incontrare me: le ho dato il mio antidolorifico, lei mi ha sorriso, e la sua giornata ha preso una piega diversa: il dolore riduce la nostra capacità di attenzione, di concentrazione e di memorizzazione e la nostra resistenza alla frustrazione.
Non so come andrà il suo viaggio, e nemmeno la tesi, ma di certo viaggiare senza altri fastidi oltre a quelli normalmente erogati da Trenitalia le lascerà più energie per cercare negli archivi di quella fondazione. E adesso c’è una persona sorridente in più che gira per il mondo.

Ora immaginate di essere voi al suo posto. L’emicrania, il mal di schiena, la cervicalgia, che vi colpiscono nel peggior momento possibile, e il gesto gentile di un estraneo vi salva la giornata:

  • +1 alla vostra fiducia nell’umanità
  • giornata salvata.

Mettere l’antidolorifico nel portafogli non vi darà la sicurezza di avere la stessa fortuna di Ilaria, ma avrete la chance di essere il gentile estraneo che guadagna un sorriso e la sensazione di aver fatto la differenza nella giornata di qualcuno (oltre ad un antidolorifico appresso, che può sempre servire).

L’unico modo per aumentare la probabilità di trovare un gentile estraneo con un antidolorifico quando vi servirà è questo: spiegate ad altri questo concetto (a voce con parole vostre), o condividendo questo articolo per email, su facebook, twitter, pinterest, linkedin, g+, o altrove linkandolo direttamente.

AVVERTENZE!

  • Leggete sempre il foglietto illustrativo dei farmaci che prendete, se lo avete buttato lo troverete di certo in pdf cercando su google.
  • Per quanto riguarda la maggior parte degli antidolorifici non steroidei è buona norma assumerli a stomaco pieno.
  • Alcune persone non possono / non vogliono usare antidolorifici. Ricordatelo!
  • Non date farmaci a minorenni. -Non voglio pensare di dover spiegare il motivo-

 

P.S. Funziona anche per i cerotti!

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